martedì 8 marzo 2011

Analisi team NBA 2011.. 1/2

Ragazzi oggi vi lascio con un'alisi personale sulle squadre NBA:
ATLANTA HAWKS: Atlanta puo` contare su di un gruppo che non e` stato mai stravolto negli anni e di conseguenza si conosce molto bene, forse solo l'uscita di Bibby ormai molto apprezzato dai tifosi ha fatto storcere il naso a qualcuno; ma va sottolineato come i giocatori non sono mai stati cacciati per l'abbassamento delle aspettative ma chi ha pagato e` stato sempre il coach. Quintetto base che comprende
Hinrick, Johnson, Wlliams, Smith & Horford; in panchina abbiamo il miglior sesto uomo dell'anno passato J.Crowford, un sophomore dalle piu` rosee aspettative Teague ed un uomo spogliatoio com Pachulia. Coach: Larry Drew
E` certamente una rosa che non puo` competere a livelli altissimi ma che sicuramente fara` dei buoni risultati.
BOSTON CELTICS: E` stata una di quelle franchigie ampiamente criticata da me per le cessioni di Robinson e Perkins ma se andiamo ad analizzare la rosa possiamo vedere come mi sia abbondantemente sbagliato; quintetto base composto da: O'Neal, Garnett, Pierce, Allen & Rondo, in panchina abbiamo molti giocatori validi ma ne citero` solo qualcuno: 2 guardie di esperienza come Arroyo e West, L'ala Murphy che dopo alcuni anni travagliati ha trovato la franchigia adatta a lui, Glen David che dalla pachina penso dia un apporto non paragonabile e nessun'altro; Jeff Green un'ala dal sicuro avvenire ed infine Krstic un centro di esperienza; senza contare Jermaine O'Neal; da qui possiamo notare come i Celtics continuino a puntare sull'usato sicuro non facendosi sfuggire delle occasioni Low Cost; e` una franchigia che come ogni anno nonostante le accuse di vecchiaia lottera` fino alla fine rischiando pure di vincere il titolo. Coach: Doc Rivers.
CHARLOTTE BOBCATS: Una franchigia che fa un passo avanti ed uno indietro; negli anni ha cercato di potenziarsi in parte anche riuscendoci ma la perdita del capitano Wallace penso abbia influito molto negativamente all'interno di tutto il gruppo. Quintetto base composto da: Augustin, Jackson, Thomas, Diaw e & Przybilla, in panchina non possono contare su nessuno di influente a parte l'eterna promessa Cunningham; spero in estate si riesca a potenziare di certo cosi` non si puo` puntare ai playoff. Coach: Paul Silas.
CHICAGO BULLS: Rosa che in estate avrebbe voluto uno tra Wade (nativo di Chicago) e James, non ottenendo nessuno dei 2 ha puntato su Boozer che sicuramente non e` un fuoriclasse ma mette intensita`, grinta e punti a referto; quintetto base composto da: Rose, Brewer, Deng, Boozer & Noah. In panchina si puo` contare sul don giovanni Korver, sull'irruenza giovanile di Gibon e su quel simpaticone di Scalabrine. E` una squadra giovane che fra un paio d'anni sara` una seria candidata alla conquista del titolo. Coach: Tom Thibodeau.
CLEVELAND CAVALIERS: La ferita lasciata da LeBron e` fresca e non da segni di cicatrizzarsi, la sua partenza ha gettato in baratro perpetuo quella che prima di lui era una simpatica cittadina di montagna, i dirigenti e soprattutto il presidente con attacchi mirati e con tanta voglia hanno cercato di andare avanti ma agli occhi di tutti che non ci sono riusciti; la franchigia va di male in peggio e si spera che Baron Davis faccia qualcosa. Quintetto base composto da: Davis, Parker, Jamison, Hickson & Varejao. In panchina c'e` il vuoto piu` totale, ma tutto cio` possiamo trarre una nota postiva, peggio di cosi` Cleveland non potra` mai fare. Coach: Byron Scott.
DALLAS MAVERICKS: Dallas da sempre ha potuto contare su di una rosa ampia e composta da giocatori di alto livello, questo la rende anche una di quelle squadre molto cosotse da mantenere all'interno di duri bilanci da rispettare come prevede l'NBA; ma questo e` solo un problema marginale perche` da sempre il proprietario MArc Cuban cerca di costituire una squadra capace di vincere il titolo. Quintetto base composta da: Kidd, Terry, Marion, Nowitzki, Chandler. In panchina troviamo gente che sarebbe titolare in qualsiasi altra franchigia come: il play Barea, Butler, Stojakovic e Haywood. L'eta` dei giocatori non e` molto rosea ma per quest'anno penso sia seriamente candidata alla vittoria dell'anello.
DENVER NUGGETS : A dispetto da altri opinionisti penso che dalla cessione di Billups e Anthony Denver abbia solo guadagnato, da sempre io sottolineo l'egoismo indisponente di Anthony e la poca brillantezza di Billups dovuta all'eta` che avanza; analizzando il roster possiamo notare come abbia ragione, quintetto base composta da: Felton, Afflalo, Gallinari, Martin & Nene, quintetto di sicuro valore che puo` contare sugli apporti di "signori" panchinari quali: Andersen che fornisce tanta intensita` al suo ingresso, Wilson Chandler ala piccola-grande a seconda dell'utilizzo, Harrington anche lui molto efficace a Denver e capace di ricoprire qualsiasi ruolo gli venga proposto, Ty Lowson play dal sicuro avvenire ed infine un sesto uomo con i fiocchi JR Smith; con una rosa cosi` ampia e giovane Denver si e` considerevolemmente potenziata e vorrei fare i cimplimenti alla dirigenza. Coach: George Karl.
DETROIT PISTONS: Possiamo inserire Detroit in quelle franchigie in un continuo "working progress" senza un progetto, un leader, una dirigenza che ne capisca di basket e` difficile rifondare una franchigia; di sicuro le partenze di Hamilton e Prince avrebbero portato qualcosa di buono e paradossalmente la loro permanenza in squadra sembra un peso. Quintetto base composto da: Stuckey, Hamilton, Prince, Villanueva, Wallace. Possiamo notare l'assenza di una ala-grande ed oltre Maxiell l'assenza di panchina, formata da eterne promesse come Daye o Jerebko e quel giocatore che sarebbe dovuto rinascere, McGrady cosa non avvenuta. Coach: John Kuester.
GOLDEN STATE WARRIORS: Da sempre i Warriors scoprono guardie dalle potenzialita` incredibili, ma la mancanza di difesa impedisce che i Warriors si definiscano squadra perche` non e` ammissibile fare 120 punti e concedere ai Clippers (con rispetto parlando) che ne facciano 130. Altra pecca dei Warriors di quest'anno e` quella di non saper usare David Lee, coinvolto poco e niente nelle manovre offensive. Quintetto base composto da: Curry, Ellis, Wright, Lee, Biedrins. In panchina troviamo Radmanovic che a mio parere dovrebbe partire da ala-grande spostando Lee come centro; altri panchinari degni di nota non ne abbiamo; con una difesa piu` vigile si puo` fare tanto perche` l'attacco e` paragonabile a quello di pochi.
HOUSTON ROCKETS: Spero che la cessione di Brooks sia dovuta a motivi economici perche` se non fosse cosi` potremmo definire la dirigenza texana molto autolesionista perche` Brooks con Martin e Scola costituiva un trio delle meraviglie con il quale si sarebbe potuto fare tanto. Quintetto base quest'anno composta da: Lowry, Martin, Budinger, Scola, Hayes. In panchina troviamo una certa abbondanza sotto canestro come Hill, Miller, Thabeet e il lungodegente Ming. Per ora non ha deluso speriamo i Rockets continuino cosi`. Coach: Rick Adelman.
INDIANA PACERS: Indiana contro ogni aspettativa ha fatto un'inizio stagione degno di nota, ora ha un po` rallentato ma e` comprensibile data l'enorma mole di partite.Il trio Collison-Granger-Hibbert sta pagando e con l'aggiunta di altri elementi si puo` arrivare lontano. Quintetto base composta da: Collison, Rush, Granger, McRoberts, Hibbert. In panchina possiamo trovare molti giocatori interessanti quali: Hansbrough, Jones, Frod, Dunleavy e Posey. Coach: Frank Vogel.
LOS ANGELES CLIPPERS: Di sicuro la stagione dei Clippers e` dovuta a lui, Blake Griffin, sulla carta sophomore ma in realta` rookie perche` l'anno passato e` stato ai box per un brutto infortunio. La dirigenza e` partita (e non poteva fare altrimenti) da lui per la rinascita Clippers. Di sicuro non e` molto stimato in ambito dirigenziale il proprietario dei Clippers visto come un vecchio taccagno che dopo le continue risposte fatte per  gli attacchi ai suoi danni David e` stato costretto ad accettare la destinazione di Cleveland. Quintetto base composto da: Williams, Gordon, Gomes, Griffin, Kaman. In panchina possiam trovare i rookie Bledsoe & Aminu che stanno facendo molto bene ma anche DeAndre Jordan e Jamario Moon. Si puo` continuare a fare meglio speriamo il "taccagno" voglia. Coach: Vinny Del Negro.
LOS ANGELES LAKERS: La squadra piu` vincente di Los Angeles non e` stata a guardare Griffin e si e` cercata di rinforzare di sicuro Shannon Brown non e` stato trattenuto per caso. Quintetto base composta da: Fisher, Bryant, Artest, Gasol, Bynum. In pachina troviamo Blake che da sempre riposo a Fisher, Barnes uomo di intensita` e Odom che se gli chiedessero di fare il magaziniere credo accetterebbe. Credo che quest'anno i Lakers siano stati sottovalutati vedremo chi avra` ragione. Coach: Phil Jackson.
MEMPHIS GRIZZLIES: Nonostante gli ultimi appannamenti Memphis e` e rimane una squadra forte, non e` intervenuta molto sul mercato perche` non le serve e` coperta in tutti i reparti serve sol o piu` voglia di vincere e stupire. Quintetto base composto da: Conley, Allen, Gay, Randolph, Gasol. In panchina troviamo Mayo che ha un po` deluso le aspettative perche ` non avendo molti punti nelle mani in alcuni tratti della partita puo` essere un peso non indifferente e Powe che dopo 2 anni travagliati si pensa abbia trovato la sua destinazione definitiva. Coach: Lionel Hollins.
MIAMI HEAT: E` la favorita dall'inizio dell'anno per la conquista del titolo. E` una squadra che a me non piace e sono d'accordissimo quando un certo M.Jordan ad inizio stagione disse "a me piaceva scontrarmi con Bird &... di sicuro non li avrei chiamati per chiedergli di metterci insieme" a mio parere questa dichiarazione e` emblematica e spiega come i soldi mettano d'accordo tutti. Uno squadra non puo` essere costituita da 3 campioni e da 9 "scarsoni" il gioco ne risente e lo possiamo notare ad ogni partita Heat, ma c'e` a chi piace vincere facile e ne prendiamo atto. Quintetto base composto da: Bibby, Wade, James, Bosh, Dampier. In panchina possiamo notare Ilgauskas, Miller che di sicuro va ad aumentare il potenziale offensivo Heat, House buon tiratore e Chalmers play dal sicuro avvenire. Coach: Erik Spoelstra.

Nessun commento:

Posta un commento